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L'être et le néant). Opera di J.-P. Sartre (1943) nella
quale il pensatore francese ordinò in sistema filosofico la propria
visione del mondo, precedentemente espressa nel romanzo autobiografico
La
nausea (1938). L'indagine è condotta secondo il metodo fenomenologico
ed il tema dell'analisi è quello dell'
esistenza, cioè della
struttura tipica dell'uomo, secondo la filosofia
esistenzialistica. Nella
riflessione finale sulla
Libertà Sartre conclude che per l'uomo
non esiste alcuna speranza. Il suo fallimento è totale. Isolato da tutto,
persino dal suo passato, immerso nel nulla più completo, angosciato dalla
propria libertà, che ad ogni occasione gli presenta la più vasta
gamma possibile di decisioni, l'uomo non può fare a meno di progettare di
essere Dio e non può non essere un Dio mancato.